NoviGL-42 - ilCATECUMENO.it

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42. Nel Giudizio di Dio c'è però sempre Giustizia e Misericordia.
Poco si riflette sul fatto che anche quello su Adamo ed Eva fu una sorta di Giudizio particolare non 'post mortem' ma 'vita natural durante': un 'giudizio' con una condanna che comportò enormi conseguenze sull'intera successiva Umanità.
Dio esercitò in quella occasione Giustizia ma anche Misericordia.
I due progenitori, pur gratificati da doni eccelsi, lo avevano tradito volendo essere  usurpatori delle Sue prerogative divine di Creatore ma Egli - anziché incenerirli e con loro stroncare alla radice l'intera futura razza umana - li mantenne in vita, sia pur dura, ed anzi fece loro intuire la misericordiosa prospettiva di una futura accoglienza in Cielo grazie ad una Donna della loro discendenza che - vergine ed immacolata - avrebbe partorito il Figlio di Dio che - con Lei - avrebbe schiacciato la testa al Serpente che li aveva sedotti.1
Anche lo stesso Diluvio universale fu poi la conseguenza di un Giudizio di Dio, o meglio di una terribile selezione che lasciò vive solo otto persone: Noè e la sua famiglia.
Ho già parlato a fondo del Diluvio universale in altri miei scritti e non ne parlerò più ora se non per dire qui che con quel Giudizio fu fatta 'Giustizia' su una gran parte dell'Umanità corrottasi completamente e meritevole dell'Inferno.
Tuttavia ci fu anche 'Misericordia' nel consentire la salvezza in Purgatorio o nel Limbo (per la successiva salvezza in Paradiso dopo la Redenzione) di quella parte non ancora del tutto corrotta (pensiamo ad esempio anche ai bimbi non ancora nati o piccoli) ma che - continuando a vivere - con il tempo si sarebbe corrotta completamente per finire poi all'Inferno.
Misericordia infine nel permettere la perpetuazione e salvezza etnica della razza umana attraverso la discendenza di Noè, considerato 'giusto' da Dio, un Noè dal quale discendiamo anche noi e - prima di noi, quanto alla parte umana della sua natura - lo stesso Gesù che in seguito ci avrebbe portato la Redenzione.
Antecedentemente alla Venuta di Gesù - cioè da Adamo fino a Gesù - vigeva il tempo della Giustizia, mentre da Gesù è arrivata con la Redenzione l'era della Misericordia.
Insomma, laddove pare che nell'operato di Dio si veda solo Giustizia, in realtà si comprende che dietro vi è sempre l'Amore.
Il Giudizio particolare sui singoli e sull'Umanità apostata e corrotta, in occasione del regno dell'Anticristo con le sue nefaste conseguenze, è infatti anch'esso poi compensato - per Misericordia verso le generazioni successive - da quella che potremmo definire un'era di relativa pace: quella di cui parla San Giovanni nei versetti dell'Apocalisse (il famoso 'millennio') citati precedentemente in nota e lo stesso Gesù nel suo Dettato sopra trascritto.
Era di pace da non intendere utopicamente alla lettera e che ho definito 'relativa'' perché - anche dopo la sconfitta dell'Anticristo e pur tolto di mezzo e reso inoffensivo il 'tentatore' e 'sobillatore' Satana per un determinato periodo di tempo - rimarranno pur sempre negli uomini i 'fomiti' conseguenza del Peccato originale, fomiti destinati a marchiare indelebilmente la natura umana fino alla fine della storia.


1 Gn 3, 14-19: 14Allora il Signore Dio disse al serpente: «Poiché hai fatto questo, maledetto tu fra tutto il bestiame e fra tutti gli animali selvatici! Sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita. 15Io porrò inimicizia fra te e la donna, fra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno».
16Alla donna disse: «Moltiplicherò i tuoi dolori e le tue gravidanze, con dolore partorirai figli. Verso tuo marito sarà il tuo istinto, ed egli ti dominerà».
17All'uomo disse: «Poiché hai ascoltato la voce di tua moglie e hai mangiato dell'albero di cui ti avevo comandato: «Non devi mangiarne», maledetto il suolo per causa tua! Con dolore ne trarrai il cibo per tutti i giorni della tua vita.
18Spine e cardi produrrà per te e mangerai l'erba dei campi. 19Con il sudore del tuo volto mangerai il pane, finché non ritornerai alla terra, perché da essa sei stato tratto: polvere tu sei e in polvere ritornerai!».
 

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