NoviGL-34 - ilCATECUMENO.it

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34. Non ci si può nascondere agli occhi penetranti di Dio che ci trapassano l'anima come dei raggi 'X' facendo emergere di quale stoffa siamo veramente fatti.
Il Giudizio di Gesù si baserà sulle nostre 'opere' che rimarranno impresse sui nostri spiriti quasi come un segno materiale. Saremo noi stessi ad incidere quel segno sulla nostra anima come se l'avessimo formata e modellata a misura di come ci siamo comportati in vita.
Non vi sarà differenza fra donne e uomini, re, capi di governo o sacerdoti perché Dio non fa distinzione di persone, e il ricco sarà equiparato al povero, lo scienziato all'analfabeta.
Ognuno porterà il proprio specifico 'segno' e uguale sarà il premio se - nella rispettiva forma e condizioni di vita - ciascuno avrà ugualmente servito Dio ubbidendo alla Legge naturale o dei Dieci Comandamenti.
Nulla sfugge a Dio. Egli legge infatti nei nostri cuori, come in quelli dei sacerdoti, dei potenti, dei coniugi che peccano e via di seguito. Egli sonda i nostri più intimi pensieri e anche con il solo pensiero si può peccare.
Non ci si può nascondere agli occhi penetranti di Dio che ci trapassano l'anima, la Psiche, come dei raggi X facendo emergere di quale stoffa siamo veramente fatti.
Quando la nostra vita cesserà sulla terra, ai suoi 'confini', noi saremo dunque giudicati per quello che siamo stati.1


1  M.V.: 'Quaderni 43' - 31.1.43 - C.E.V.
    

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