NoviGL-11 - ilCATECUMENO.it

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11. Da cosa è nata la 'forma' delle 'cose' create, siano esse vegetali, animali o esseri umani?
Che dire ancora? Noi siamo di norma convinti che la morte sia un fatto del tutto accidentale dovuto a cause più o meno esterne o comunque il risultato - ad esempio - di una malattia, e così infatti è in ultima analisi, ma mai abbastanza riflettiamo sul fatto che l'ultima decisione, cioè lo 'staccare o meno la spina' della vita, spetta a Gesù-Giudice, come ho già avuto occasione di spiegare.
Egli - conoscendo l'intimo di quell'anima - può lasciarla al suo normale 'destino': destino buono se salvabile, magari in Purgatorio, oppure cattivo se inclinata senza remissione all'Inferno: Dio vive infatti in un Eterno Presente e conosce quindi il futuro dell'uomo anche se questo futuro non è da Lui condizionato.
Gesù può tuttavia decidere di prolungare una vita umana sia per concedere ancora una opportunità di salvezza - magari per intercessione dei 'giusti' che stanno pregando per quella certa persona - o per propria misericordia verso altre persone la cui buona sorte materiale e spirituale dipende dal prolungamento della vita di quella persona 'ingiusta' che - di per se stessa - in teoria avrebbe meritato di esser lasciata morire.
Quando ci si meraviglia (e ci si lamenta) che Dio lasci in vita dei malvagi mentre - come tanti dicono - si porta via i 'migliori', bisogna tener conto anche di quanto precede, oltre al fatto che quando il 'giusto' ha raggiunto la sua maturazione spirituale perfetta, allora Dio - come abbiamo in precedenza spiegato - non 'resiste' alla... 'tentazione', e per troppo amore lo prende con Sé.
Comunque un 'salvato', sia esso nel Paradiso che nel Purgatorio, per nessuna ragione al mondo vorrebbe tornare indietro sulla Terra, sia perché - rispetto alla Verità che ha visto in Cielo - la Terra gli sembrerà un 'inferno', sia perché si renderà immediatamente conto - e questo pure lo abbiamo già accennato - che i suoi cari li potrà aiutare molto meglio da lassù che non stando in terra vicino a loro.
Consentiamoci tuttavia una ulteriore digressione sul tema della 'morte', riflettendo su alcuni altri aspetti del precedente Dettato di Gesù.
Può anche stupire - nel precedente discorso di Gesù - che l'Imitatore di Dio, la Scimmia di Dio, possa essersi creato una gerarchia angelica alle sue dipendenze.
Come Dio ha i suoi arcangeli, anche Lucifero - divenuto Satana dopo essere stato sconfitto nella guerra in Cielo di cui parla l'Apocalisse di San Giovanni - ha i suoi 'luogotenenti', scelti ovviamente fra gli angeli 'ribelli' di grado più elevato.
Le due Bestie menzionate nell'Apocalisse, la 'Bestia del mare' e la 'Bestia della terra' (Ap 13), sono appunto due potentissimi demoni che hanno il compito di supportare Satana nella lotta per la perdizione dell'Umanità in particolare anche in occasione della battaglia (nel corso della storia e non alla fine del mondo come taluni male interpretano l'Apocalisse) che verrà condotta dall'Anticristo.
Perduta questa battaglia, i due demoni e lo stesso Anticristo verranno relegati all'Inferno per sempre, finché anche Satana - dopo il Giudizio universale - li raggiungerà restandovi inchiavardato per l'eternità dopo l'ultima sua guerra (di Gog e Magog) all'Umanità ed in particolare ai Cristiani.1
Avrete poi forse anche notato - sempre nel precedente dettato di Gesù - le parole riferite alla creazione del primo uomo da parte di Dio: '... Sia che dal limo tragga l'uomo, e lo vivifichi con l'alito divino spirato sulla forma di creta, sia che cooperi alla procreazione degli uomini col creare un'anima...'.
Viene qui confermato il racconto della Genesi che vuole l'uomo creato dal 'fango'. 2
Dio - con il suo Pensiero potente, lo stesso che dal nulla ha pensato e poi formato tutta la materia dell'Universo con le sue straordinarie leggi - avrebbe 'pensato' anche la 'forma' ideale del futuro uomo, quindi ne avrebbe creato - come ha fatto con il resto della materia - uno 'stampo' materiale formato di 'creta', infondendovi infine l'anima.
A proposito di 'forma di creta', uno dei tanti misteri irrisolti della natura - ai quali, come in precedenza avevo fatto cenno, la scienza non ha mai saputo dare una risposta - è da cosa abbia avuto origine la 'forma' di un uomo, di una donna, di un animale, di un albero, di un fiore, di un leggiadro uccellino variopinto, ecc…
Ebbene non vi è risposta ragionevole e plausibile se non quella che la 'forma' di ogni cosa creata sia stata prima 'pensata' da Dio e poi tradotta in realtà materiale dal suo Pensiero, non dico usando una 'forma' di creta come per l'uomo ma certamente materializzando dal nulla quanto 'pensato' con un solo atto della sua Volontà così come in effetti dal nulla ha creato l'Universo.
Strano come credenti ed atei si trovino accumunati almeno in un atto comune di fede: la creazione dell'Universo dal Nulla, senza rendersi però conto gli atei, perché 'accecati' dalla loro ideologia, che il pensare che dal Nulla3 - e da sé - possa essere scaturito il Tutto con le sue perfettissime leggi che lo tengono in vita, è un assurdo, è un'offesa a quella stessa 'Logica razionale' che per gli atei razionalisti è una sorta di divinità.
Grichka Bogdanov - il famoso cosmologo - aveva una volta osservato4: «In tutto questo tocchiamo un mistero profondo. Non dimentichiamo che l'intera realtà si fonda su un numero molto piccolo di costanti cosmologiche: sono meno di quindici, la costante gravitazionale, la velocità della luce, lo zero assoluto, la costante di Planck, ecc. Noi conosciamo il valore di ognuna di queste costanti con precisione notevole. Ora se una sola di queste costanti fosse modificata anche di poco, allora l'universo - almeno quale noi lo conosciamo - non avrebbe potuto apparire. Un esempio significativo è costituito dalla densità iniziale dell'universo: se questa densità si fosse allontanata anche di pochissimo dal valore critico che ha assunto a partire da 10-35 secondi dopo il Big-Bang, l'universo non si sarebbe potuto formare».5


1 Ap 19, 17-21: 17Vidi poi un angelo, in piedi di fronte al sole, nell'alto del cielo, e gridava a gran voce a tutti gli uccelli che volano: 18«Venite, radunatevi al grande banchetto di Dio. Mangiate le carni dei re, le carni dei comandanti, le carni degli eroi, le carni dei cavalli e dei cavalieri e le carni di tutti gli uomini, liberi e schiavi, piccoli e grandi».
19Vidi allora la bestia e i re della terra con i loro eserciti, radunati per muovere guerra contro colui che era seduto sul cavallo e contro il suo esercito. 20Ma la bestia fu catturata e con essa il falso profeta, che alla sua presenza aveva operato i prodigi con i quali aveva sedotto quanti avevano ricevuto il marchio della bestia e ne avevano adorato la statua. Ambedue furono gettati vivi nello stagno di fuoco, ardente di zolfo. 21Gli altri furono uccisi dalla spada che usciva dalla bocca del cavaliere; e tutti gli uccelli si saziarono delle loro carni.
Ap 20, 1-15: 1 E vidi un angelo che scendeva dal cielo con in mano la chiave dell'Abisso e una grande catena. 2Afferrò il drago, il serpente antico, che è diavolo e il Satana, e lo incatenò per mille anni; 3lo gettò nell'Abisso, lo rinchiuse e pose il sigillo sopra di lui, perché non seducesse più le nazioni, fino al compimento dei mille anni, dopo i quali deve essere lasciato libero per un po' di tempo. 4Poi vidi alcuni troni - a quelli che vi sedettero fu dato il potere di giudicare - e le anime dei decapitati a causa della testimonianza di Gesù e della parola di Dio, e quanti non avevano adorato la bestia e la sua statua e non avevano ricevuto il marchio sulla fronte e sulla mano. Essi ripresero vita e regnarono con Cristo per mille anni; 5gli altri morti invece non tornarono in vita fino al compimento dei mille anni. Questa è la prima risurrezione. 6Beati e santi quelli che prendono parte alla prima risurrezione. Su di loro non ha potere la seconda morte, ma saranno sacerdoti di Dio e del Cristo, e regneranno con lui per mille anni.
7Quando i mille anni saranno compiuti, Satana verrà liberato dal suo carcere 8e uscirà per sedurre le nazioni che stanno ai quattro angoli della terra, Gog e Magòg, e radunarle per la guerra: il loro numero è come la sabbia del mare. 9Salirono fino alla superficie della terra e assediarono l'accampamento dei santi e la città amata. Ma un fuoco scese dal cielo e li divorò. 10E il diavolo, che li aveva sedotti, fu gettato nello stagno di fuoco e zolfo, dove sono anche la bestia e il falso profeta: saranno tormentati giorno e notte per i secoli dei secoli.
11E vidi un grande trono bianco e Colui che vi sedeva. Scomparvero dalla sua presenza la terra e il cielo senza lasciare traccia di sé. 12E vidi i morti, grandi e piccoli, in piedi davanti al trono. E i libri furono aperti. Fu aperto anche un altro libro, quello della vita. I morti vennero giudicati secondo le loro opere, in base a ciò che era scritto in quei libri. 13Il mare restituì i morti che esso custodiva, la Morte e gli inferi resero i morti da loro custoditi e ciascuno venne giudicato secondo le sue opere. 14Poi la Morte e gli inferi furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la seconda morte, lo stagno di fuoco. 15E chi non risultò scritto nel libro della vita fu gettato nello stagno di fuoco.
2  Fango: e cioè acqua con tutte le altre sostanze minerali del corpo umano che sono appunto nella terra, sapendo per di più che le cellule protoplasmatiche del corpo umano sono costituite da quella che scientificamente viene chiamata argilla colloidale.
3  Guido Landolina: 'Alla Ricerca del Paradiso perduto' - Cap. 12, Ed. Segno 1997, vedi anche sito autore:
http://www.ilcatecumeno.net/001.cap.%2012.htm
4  Jean Guitton - G. Bogdanov - I. Bogdanov: 'Dio e la scienza' - Editore Bompiani
5  N.d.R: Grichka Bogdanov aveva poi continuato con un altro esempio di questa fantastica regolazione precisando: «Se aumentassimo dell'uno per cento appena l'intensità della forza nucleare che controlla la coesione del nucleo atomico, elimineremmo la possibilità che i nuclei di idrogeno hanno di restare liberi: questi si combinerebbero con altri protoni e neutroni per formare dei nuclei pesanti. A partire da tale momento, visto che l'idrogeno non esisterebbe più, non potrebbe nemmeno combinarsi con gli atomi di ossigeno per formare l'acqua che è indispensabile alla nascita della vita. Se al contrario diminuiamo leggermente la forza nucleare, allora è la fusione dei nuclei di idrogeno a diventare impossibile. E senza fusione nucleare non ci sono più soli, fonti di energia, vita».
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