RiPAR-109 - ilCATECUMENO.it

Vai ai contenuti
(M.Valtorta:'Il Poema dell' Uomo-Dio', Cap. 31, pag. 186, Centro Ed. Valtortiano)

109. Tempo del Corruccio o del Rigore: amerai il tuo amico e odierai il tuo nemico.
   Tempo del Perdono: ama il tuo nemico come fosse un tuo amico, anzi come te stesso...
Gesù è davanti ad una moltitudine -  così lo vede la mistica - mentre pronuncia il Discorso della Montagna, cioè il famoso discorso delle 'beatitudini' che credo sia un 'caposaldo' della dottrina cristiana.
Si tratta di un discorso che - nell'opera valtortiana - è lunghissimo e si snoda in più capitoli. È un ammaestramento eccezionale nel quale si vede la grandezza del Maestro di spirito, la facondia dell' oratore, la sottigliezza dello psicologo, la potenza dell' eloquenza spirituale che trascina ed incanta gli astanti.
In questa fase del discorso (come detto, è un discorso che la Valtorta trascrive e 'vede' in più visioni successive) Gesù affronta il tema dell' amore.
Egli ricorda che mentre la Legge Mosaica diceva: 'amerai il tuo amico e odierai il tuo nemico', ora che a parlare è il Verbo che è venuto a redimere, Egli dice invece che bisogna alzare l'amore di prossimo ad una perfezione che unifica l'amico al nemico: 'Siete calunniati? Amate e perdonate. Siete percossi? Amate e porgete l'altra guancia a chi vi schiaffeggia pensando che è meglio che l'ira si sfoghi su di voi che la sapete sopportare anzichè su un altro che si vendicherebbe dell' affronto...'
Finalmente! Finalmente - mi dico - qualcuno mi ha spiegato il senso spirituale, anzi la 'logica' di una cosa che avevo sempre considerato assurda, anzi 'ridicola' o meglio un 'paradosso'.
Ma possibile? E che religione è? Uno ti dà una sberla e tu gli porgi l'altra guancia?
Questo non è 'amore', questa non è 'non violenza', questo è stravolgimento di ogni più comune buon senso.
E cosa diventerebbe mai questa nostra società già così violenta se uno - di fronte alle sopraffazioni - porgesse l'altra guancia? Sarebbe il caos, la prevaricazione.
Non amore, non ordine, ma disordine!
Questo era quanto mi chiedevo prima.
Ora invece capisco la logica, ma è una logica - mi sembra - da lucida 'pazzia' spirituale, l'amore spinto fino al limite della pazzia, un amore 'pazzo'...
Mi fermo. Ma forse non si dice che Gesù fosse 'pazzo d' amore' per gli uomini? E quale è la vera follìa, quella dell'odio o quella dell'amore?
Se potessimo scegliere un 'titolo' per andare in manicomio preferiremmo la motivazione d'aver troppo amato o troppo odiato? E i 'matti' sono dentro o sono quelli fuori?
E se ad esser matti fossimo invece noi che siam 'fuori', cioè che siamo del 'mondo'?
La logica cristiana - mi sembra - sovverte tutti i 'valori' di questo mondo e noi scopriamo che quello che ci pare bianco in realtà è nero e che quello che è giusto fare è sempre una cosa tremendamente difficile.
No, non è una religione che cerca facili consensi, anzi sembra quasi faccia apposta per scoraggiarti dal seguirla...
Piuttosto mi sembrava molto più 'logica' l'altra, di legge, quella mosaica: 'ama il tuo amico e odia il tuo nemico', oppure 'occhio per occhio, dente per dente'...
Però...strano che 'Dio' avesse dato una legge così poco d' amore...
Anzi mi viene in mente, a questo proposito, di aver letto qualche giorno fa - sulla Rubrica della 'cultura' di un quotidiano - una intera paginata dedicata, con un buona dose di ironia e molto malcelata avversione verso la religione cristiana, proprio al fatto che per essere quella di Cristo la religione dell'Amore era ben strano che la Chiesa cristiana avesse considerato come 'libri divini', leggendoli cioè in Chiesa come 'Parola di Dio', quelli del Vecchio Testamento ebraico dove - e qui l' articolista citava i vari brani - i 'profeti', parlando per conto del Signore, non facevano mistero del fatto che bisognava passare a fil di spada i  nemici vinti, compresi anche donne, vecchi e bambini...  
Luce:
Il Tempo del Rigore, il tempo del corruccio divino nei confronti dell'uomo è quello in cui il Signore, dopo lo sdegno provocato dal Peccato Originale e dai successivi conseguenti peccati degli uomini, già questi ultimi fonte di dannazione, abbandonò l' uomo a se stesso pur senza negargli i mezzi della sopravvivenza fisica: attraverso il lavoro duro, spirituale: attraverso l' osservanza della legge dei dieci comandi, legge che era già scritta nel cuore ma che Mosè, profeta, ricordò alla umanità imbarbarita.
Dio diede lo stretto necessario perchè - con la sua buona volontà -  l'uomo potesse in un futuro salvarsi: e ciò perchè era l' Era del Castigo. Non diversamente succede quando gli uomini, al colpevole, somministrano solo i mezzi necessari alla sua sopravvivenza, il resto - non meritato - essendo tolto.
Poi venne il mantenimento della Promessa, e già questa era Perdono, e con il mantenimento della Promessa venne l' Era dell'Amore, che è lo Spirito del Figlio che per opera dello Spirito Santo si incarna in un uomo e, per amore, soffre in questo carcere limitato e per amore si offre al Padre perchè perdoni, perchè perdoni i Giusti dell' umanità, perchè dia la possibilità a tutti - purchè lo vogliano - di ritornare in seno al Padre come quando, anime fulgide, ne erano uscite.
Ecco la spiegazione del Tempo del Corruccio o del Rigore, e di quello del Perdono o dell'Amore.
'Amerai il tuo amico e odierai il tuo nemico', legge del Tempo del Rigore, era già legge d' amore perchè almeno l'amico doveva essere amato, nè più si poteva chiedere all' uomo.
'Ama il tuo nemico come fosse un tuo amico, anzi come te stesso...' è la perfezione della Legge dell'Amore, perfezione data all' uomo perchè era appunto giunta l' Era dell' Amore in cui, all' uomo, l'Uomo avrebbe indicato la strada per tornare al Padre.

Rimango un poco perplesso.
Mi sembra di capire che l' Umanità fosse talmente imbarbarita e sanguinaria che anche il precetto - che ci sembra oggi ovvio - di 'amare' l'amico era già il massimo che si potesse  a quell'epoca chiedere all'uomo.
Beh, non c' è da allora meravigliarsi se - in un' epoca pre-cristiana - tutti i nemici venivano passati a fil di spada, donne e bambini compresi, visto che oggi - in piena epoca cristiana e nonostante 2000 anni di 'civiltà'  - le cose non sono cambiate.
Solo che ora siamo più rapidi ed efficienti... usiamo le bombe atomiche.

Torna ai contenuti