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53. L'Eucarestia: non c' è limite al Potere e all'Amore di Dio.
Un altro mistero della Dottrina Cristiana, oltre a quello della Trinità, che mi ha lasciato in passato perplesso, incredulo e quindi 'lontano', è quello dell'Eucarestia.
Mi sono sempre detto che non era possibile che lì dentro ci fosse 'Gesù', quella doveva essere evidentemente un simbolo.
Come è possibile che Dio, che Gesù, si 'incarni' in un'ostia, per di più nella sua pienezza di sacrificio?
Mi sono detto: 'Gesù l'avrà 'inventata', come simbolo, per aiutare i primi cristiani, aiutarli su di un piano psicologico a sentirsi vicini a Lui.
Doveva essere difficile essere cristiani a quei tempi. Oltre tutto si rischiava la pelle. Con l'ostia potevano dunque identificarsi in Lui.
Anche adesso, che sto cominciando non so se dire a credere ma almeno a capire, mi devo 'sforzare' per crederci.
Mi dico che, anche se non si vede, Gesù deve per forza esserci, ma quando poi - nelle comunioni che ho cominciato da qualche tempo a fare - sento il sapore dell'ostia, mi viene in mente la farina di cui è fatta.
Devo, sento che devo, devo credere, ma questa mi sembra la cosa più difficile, più difficile della Trinità: perchè quella è un concetto astratto e posso intellettualmente immaginarmela, più difficile della Resurrezione: perchè vi sono stati un sacco di casi di morte apparente, anche di fachiri che si sono 'autoresuscitati' dopo parecchi giorni che erano stati sepolti, più difficile anche dell'Ascensione: che potrei assimilare ad un fenomeno di 'levitazione' in grande stile.
Sembra quasi che Gesù Cristo ci abbia voluto dare una religione, peraltro in un'epoca di civilizzazione greco-romana piena di fervore di attività intellettuale e quindi non proprio da ignoranti creduloni - che più incredibile non poteva essere, anzi così incredibile per mettere a prova la nostra Fede, o meglio la nostra volontà di voler credere...
Luce:
Tu che sei un 'razionalista' rifiuti di credere alle cose che non vedi, che non tocchi, che non capisci. E allora fondi la tua vita sulla ragione, e ciò che non corrisponde ai criteri della Ragione lo escludi, di più, lo neghi perchè non coerente al quadro che te ne sei fatto.
Ma guardati intorno. Guarda la natura, e non le cose che ha fabbricato l'uomo. Cosa c'è che è veramente comprensibile alla tua ragione?
Forse che capisci il mistero per cui un seme diventa un fiore? Oppure diventa albero? Forse che sapresti riprodurre un filo d'erba? Hai letto della sintesi clorofilliana che è alla base della esistenza del mondo vegetale, quindi indirettamente del mondo animale e della vita stessa dell'uomo. Ma prima di averla 'scoperta', prima di aver scoperto questo 'mistero', forse che essa non esisteva già da centinaia e centinaia di milioni, miliardi di anni? E cosa ne hai capito? Voi uomini ne avete in qualche modo intuito i processi, già di per sè 'miracolosi'. Ma le 'cause' ? La Causa Prima ? L'Intelligenza che l'ha pensata ?
Guarda ancora il corpo del più semplice animale. Del più semplice, non del più complesso. È semplice il bruco verde che si nutre di foglioline, eppure prova l'istinto di mangiare, si nutre, si sviluppa. Ha tutte le sue funzioni necessarie a vivere su questa terra e - quando da crisalide: morte apparente! diventa 'farfalla - a vivere in cielo: come l'uomo.
E la materia ? Fino a qualche tempo fa rozza materia inerte. La 'teoria atomica' - Io direi l'ispirazione" della teoria atomica, chè senza le mie ispirazioni voi uomini sareste rimasti all'Età della Pietra, ma a voi fa piacere, nel vostro orgoglio, pensare che esse siano solo 'merito' vostro - era solo una 'teoria'. Ma quante cose avete potuto scoprire nell'atomo quando la tecnologia ve lo ha permesso.
Protoni,  neutroni, elettroni, quarks e tante tante particelle ancora per poi arrivare alla conclusione che questa materia inerte che trovi sotto alla tua mano mentre scrivi il tuo libro è costituita da particelle infinitesimali, chiamiamole 'elettromagnetiche' tanto per intenderci e farci intendere, con carica positiva, negativa  o neutra, legate l'una all'altra da forze di cui si vedono gli effetti, che si possono anche misurare, ma delle quali non riuscite a comprendere le cause, nè l'intelligenza che le ha pensate 'così'  e non 'diverse', chè se fossero appena appena diverse, quell'atomo non esisterebbe come, giustamente, non esisterebbe neanche l'universo che è regolato dallo stesso tipo di forze.
Ma poi? Poi ti senti spiegare dai tuoi 'scienziati', perchè a loro sì che tu credi, che quella materia 'solida' - composta di molecole (anch'esse aggregate in base a leggi chimiche: le mie leggi), composte a loro volta da atomi, che sono suddivisi in particelle - questa 'materia' di atomi è praticamente 'vuoto' , cioè che l'atomo è quasi 'vuoto', perchè la distanza fra il suo nucleo e l'elettrone più vicino è - relativamente parlando, parlando cioè dell'infinitamente piccolo - una distanza enorme, quasi planetaria. E quando con una 'particella' si 'bombarda' un atomo, è quasi un 'caso' colpirne, in tanto 'vuoto', una sua parte.
Eppure tutto quello che vedi, tutto il vuoto che vedi e che tocchi, è solido, apparentemente solido. E tu credi ai tuoi scienziati. A degli uomini che solo ora riescono ad affacciarsi alla finestra delle prime scoperte importanti di questa Natura.
Ma quando guardi l'Ostia Eucaristica, rotonda, bianca... la osservi pensoso, la guardi in tralice e dici: ' Sarà...! Se lo dice 'Lui', sarà...Chissà... Mah!' E facendo violenza a te stesso, ti avvicini al Sacramento, forzandoti a creder ‘per fede', ma Fede non è, non ancora, parendoti impossibile che un Dio si possa nascondere sotto le specie del 'pane', di quello eucaristico, parendoti impossibile che un Dio - amante e misericordioso - vi possa amare fino al punto di sacrificarsi ogni volta nella consacrazione e che lo faccia per misericordia, oltre che per amore, per aiutarvi a possederlo, a permearvi di Sè per rendervi più facile il cammino in questa via ardua che è la vostra vita, in questa via che percorrete come ciechi e che solo con Me in voi potete percorrere certi di essere guidati alla meta.
Ecco, mio piccolo razionalista, cosa puoi dire ai piccoli razionalisti come te.
Non c'è limite al potere di Dio, non c è limite alla sua Potenza, non c'è limite al suo Amore, non c'è limite alla sua Pietà, e da tutto questo nasce il miracolo dell'Eucarestia, che voi non volete comprendere, che non potete comprendere perchè - così come Dio è per definizione 'infinito' - l'uomo, cosa creata, è nella sua realtà '’finito'. E il 'finito', lo dite voi razionalisti, non può contenere, non può neanche capire l'Infinito, l'infinito Amore di Cristo che fattosi - da Dio - uomo, vissuto da uomo, crocifisso da malfattore, è morto - ma è poi risuscitato - per voi, per darvi una testimonianza dell'amore che si deve al vostro prossimo e per darvi la dimostrazione che dalla morte si può risorgere, e che dopo la morte esiste la vita eterna.

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