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(M.Valtorta: 'Quaderni 44' - Dettato 14.7.44, pagg. 506/509)
- Centro Editoriale Valtortiano -

42. L' uomo: immagine e somiglianza con Dio, nell'anima spirituale
Nei 'Quaderni 44' leggo ad un certo punto che Gesù  'spiega' alla Mistica che i credenti hanno una ignoranza diffusissima, che deriva da idee errate, sulla immagine di Dio, che non  deve essere 'fisica': perchè Dio è Spirito e quindi  non ha statura, nè volto nè 'struttura'. Dio dette all'uomo un' anima e in ciò fu l'immagine e somiglianza: nell'anima spirituale.
Nell'uomo creato dal 'fango' Dio fece una cosa mai fatta per nessun altro creato, gli 'alitò' lo 'spirito' in volto. Dio - continua nella sua spiegazione Gesù - Dio, Potente e Infinito non aveva certo bisogno di ottenere l'uomo da una evoluzione secolare di quadrumani. La scimmia fu scimmia da quando venne creata e l'uomo fu tale dal momento in cui Dio lo creò.
Medito su quello che ho letto e ricapitolo fra me e me i seguenti concetti:
1.  Dio fece l'uomo a sua immagine e somiglianza
2. La somiglianza dell'uomo con Dio è nello spirito: eterno, incorporeo, soprannaturale che anela    ricongiungersi a Dio
3. Ma la colpa mortale priva l'uomo della sua somiglianza con Dio, poichè nell'uomo in peccato lo spirito è Morto, e l'uomo con lo spirito morto è un 'Demone', visto dal Cielo
4. È la Grazia (perduta con il peccato) quella che può renderci tanto più somiglianti a Dio quanto più in essa si viva, e con il vivere santamente essa si accresce
5. Dobbiamo sforzarci di accrescerla al massimo per cercare di raggiungere la perfezione della somiglianza, cosa quest’ultima che in pratica non sarà però possibile, perchè la creatura non può essere simile al Creatore.
    

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