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(M.Valtorta: 'Lezioni sull'epistola di Paolo ai romani', 14.3.50, pagg. 217/219)
(M.Valtorta:  'Lezioni sull'epistola di Paolo ai romani', 21/28.5.48, pag. 128)
- Centro Editoriale Valtortiano -
21. L'uomo viveva nell'Eden...                        
Luce:
l'uomo viveva nell'Eden...
Vita bella, vita dolcissima. Scrivi!
Le creature gli erano amiche perchè l'uomo 'amava' ed esse 'percepivano' l'amore... Poi venne il Peccato, poi ci fu la Colpa e, con questa, la 'macchia' che deturpò l'anima dell'uomo facendogli contrarre la terribile malattia.
Ora ti spiego meglio.
Così come un virus può intaccare la sanità di un corpo umano perfetto e portarlo a progressiva degenerazione, così un virus: il peccato, può intaccare la sanità dello spirito e portarlo a degenerazione.
Tu devi partire dal presupposto, che ti ho già fatto intuire, che la vera essenza dell'uomo è quella spirituale, non essendo il corpo che un completamento della stessa per renderla più completa: in ciò la differenza di perfezione con gli Angeli, solo esseri spirituali.
Or bene, intaccata l'essenza dello spirito, se ne è avuta immediatamente una conseguenza sulla carne, anch' essa corrotta in proporzione. Nè questo ti deve stupire. Anche la scienza moderna, pur così ignorante ancora nello studio della Psiche, ha intravisto chiaramente il rapporto fra psiche e corpo. E, l'altra volta, ti avevo spiegato che 'Psiche' è l'Anima.
Le malattie psicosomatiche, come già più volte ti ho illuminato seguendoti nel corso dei tuoi pensieri, sono un indizio, un esempio, di questo 'rapporto' che in realtà è molto, molto più profondo.
Dunque la Psiche, corrotta dal Peccato, dalla perdita della Grazia, ha inquinato il corpo, creato perfetto: si è inquinata lei, innanzitutto, e subito ha contagiato lui. Da tutto ciò è nata l'abiezione, l'odio, l'invidia, l'egoismo. Da ciò sono nate le tare da debolezza congenite che - a causa di un indebolimento delle difese immunitarie - hanno progressivamente aperto la strada alle malattie e poi alle alterazioni funzionali dei geni umani che venivano ritrasmessi tarati ai discendenti.
Ma, in tutto ciò, non bisogna dimenticare la prevalenza dello spirito, non bisogna dimenticare che l'uomo - prima che essere animale - è essere spirituale', e quindi tutto devi vedere alla luce dello spirito e della vita spirituale futura: sopratutto la vita materiale terrena.
Quindi l'evoluzione dell'uomo è stata veramente 'discendente'.
La civiltà dell'uomo 'primo' non era di tipo 'tecnologico' ma di tipo naturale. L'uomo viveva, il primo uomo viveva, in un habitat naturale che più perfetto non poteva essere.
Dopo vennero le caverne, dopo la scoperta del fuoco,dopo il lento progredire verso un destino di crescita intellettuale, morale, civile.
E l'ambiente dove il primo uomo viveva, l'Eden, divenne - per volontà di Dio - ostile. Ostile la terra, che dava frutti con fatica, ostile la natura in genere, con gli elementi:il caldo, il gelo. Ostili gli animali, contaminati anch' essi dal virus 'spirituale' così come anch' essi potrebbero contrarre oggi dall'uomo dei virus interessanti il corpo.
Ed in quest'ostico ambiente l'uomo decadde ed iniziò la sofferenza.
Sofferenza fisica, ma anche morale.
l'uomo perse - con la perdita dell'intelligenza, a causa dalla sua psiche tarata - la coscienza dela sua spiritualità: divenne qualcosa di molto simile al 'bruto'. E solo per Misericordia divina i 'Profeti', depositari della Rivelazione, ebbero concesso di ricordare all'uomo la sua origine soprannaturale per ridargli la coscienza del proprio vero essere e la sicurezza del fine a cui tendere.
Ecco, in breve, la storia dell'Umanità che integra le letture che ti ho già donato. La storia dell'Umanità più recente, quella delle ultime migliaia di anni, è già storia di evoluzione superiore, ascendente e non discendente, in quanto l'uomo - per religioni ed educazioni progressive - doveva prepararsi ad accogliere la vera religione: l'unica.
Ma non c' è mai fine alla depravazione morale dell'uomo che - pur nella fase ascendente di una nuova civiltà, pur nella conoscenza di religioni 'rivelate', pur nella conoscenza della mia Dottrina - ha saputo ancora una volta ritoccare le vette dell'abiezione: quelle che mi avevano indotto a mandare il diluvio.
Non manderò più un diluvio, ma diluvio saranno gli uomini a se stessi.
Rimango un bel po' pensieroso, a riflettere. Pensieroso...
Bene. Ora però, finalmente, il quadro mi diventa più chiaro. Bella l'idea della 'malattia psicosomatica'. Quanta gente non conosciamo che si becca delle 'gastriti' per lo stress? E lo 'stress' non è forse una 'affezione' della Psiche? Non avrei mai pensato che, essendo l'anima costituita dalla nostra Psiche (Conscio e Inconscio), una 'malattia' della Psiche, e cioè il Peccato originale che partì dalla Mente intaccandola, potesse coinvolgere  in qualche modo anche il corpo. Ma la spiegazione della 'malattia psicosomatica' non fa una 'grinza'. Anzi è di moda, perchè oggi si attribuiscono alla Psiche anche certe malattie che non si sanno diagnosticare. Vi è mai capitato? Mia figlia aveva perso due anni di scuola, giovanissima, perchè aveva febbroni da cavallo sui 41 e passa. Medici, ricoveri in ospedali, esami, elettroencefalogrammi, esami del sangue. Niente, decine e decine di giorni di febbre ma lei era fresca come una rosa, nessuna traccia di elementi patogeni, nessun virus strano. E allora mi dissero:'Senta, se la riprenda, per noi non ha niente...'.
'Come, dissi io, non ha niente? E le febbri? E se muore?'.
E loro gentili ma testardi: 'Senta sua figlia non ha proprio niente, perfetta, butti via il termometro e non  lo guardi più. Sarà qualche febbre di origine 'nervosa'...' .
Non sapevo cosa fare e allora - forse con una buona dose di incoscienza - feci la cosa più semplice: seguii il consiglio dei medici e buttai via il termometro.
Ora sono nonno di una bambina di due anni, una furba di tre cotte, e mi appresto ad esserlo di un maschietto... sì di un maschietto, perchè la ragione della febbre non hanno saputo scoprirla ma che è un 'maschietto' ... quello si vede.
Ritornando 'a bomba' sulla malattia psicosomatica, ricordo che su di un libro che parlava di 'ipnosi medica', di autosuggestione e di 'effetti placebo' (e cioè ‘autosuggestivi’) di certi farmaci inerti, vale a dire non contenenti medicine vere ma somministrati ai pazienti come se fossero stati veri farmaci, veniva fatto rilevare quanta gente guarisse lo stesso dalle malattie come quelli che prendevano la medicina vera.
Era - spiegava il medico scrittore del libro - l'effetto 'placebo'.
Il malato - essendosi convinto nella mente, cioè nella psiche vale a dire nell'anima, che si trattava di medicine per guarire - guariva sul serio. Roba da matti.
Quindi la convinzione della mente, lo stato della psiche, 'agiva' concretamente sullo stato del corpo, modificandone evidentemente il metabolismo ed inducendolo inconsciamente (cioè senza che l'io ne fosse conscio) a produrre quelle sostanze ... chimiche necessarie a normalizzare le funzioni che erano state compromesse dalla malattia.
E il nostro corpo, infatti, è una grandiosa centrale biologica - dai fenomenali processi elettrochimici - che si ripara da sé…, solo fino ad un certo punto, purtroppo.
I libri di medicina psico-somatica - branca molto giovane della Medicina che, come tutti i 'giovani', incontra le sue brave difficoltà ad affermarsi ma poi si affermerà del tutto - dicono che siamo di fronte ad un mondo - quello dei rapporti fra Psiche e Corpo - molto misterioso e tutto da scoprire.
Bene. La spiegazione 'psico-analitica' della natura psichica, cioè psicologica, del Peccato originale  e delle sue  conseguenze devastanti sul corpo  si accorda anche con certe conclusioni a cui è arrivata la medicina ufficiale, razionale e scientifica, e quindi è più confacente alla mia mentalità.
Direi anche che è una spiegazione quasi 'accettabile' e convincente.  
Uhm!...Convincente?  
Luce:
L'uomo, ti dissi, è una unità psico-fisica molto più di quanto la vostra scienza oggi ammetta. Anzi, l'uomo è più 'psiche', cioè anima, che 'materia' la quale è un 'accessorio' che completa l'anima, poichè Io ti dissi che Dio fece l'uomo a sua immagine e somiglianza, e quindi (poichè Dio non ha corpo) l'immagine e somiglianza riguardano l'anima che pertanto - essendo a somiglianza di Dio - è la cosa più importante: anzi, è l'uomo!
Quindi, rovinata l'anima dal Peccato, si è distrutto il suo 'equilibrio'. Si è cioè introdotto 'disordine' dove prima era ordine.
L'ordine era la prevalenza della parte spirituale dell'anima (lo spirito dell'anima) su quella più materiale (cioè l'Io).
Il disordine fu  il prevalere dell'Io, così come un asse viene spostato da un equilibrio statico ad un altro.
Il prevalere dell'Io, con tutte le sue tendenze negative, si è ripercosso - proprio per l'unità psicosomatica - anche sul corpo, come si è ripercossa sul corpo la perdita della Grazia con tutte le conseguenze sulla sfera morale e spirituale.
È questo che ha provocato degenerazione sempre maggiore nella sfera spirituale e fisica: degrado spirituale e morale, degrado fisico, malattie e morte. Di qui il dolore e tutto il resto.
Sconvolto fu quello che voi chiamate 'Dna', sconvolti tutti i centri che presiedono ad una corretta regolazione endocrina, cioè i sistemi ghiandolari. E poichè l'evoluzione spirituale dell'uomo è in discesa, è negativa l'evoluzione fisica dell'uomo. Non è vero che la 'razza' sta migliorando. Essa sta decadendo, e solo la scienza, quella scienza fallace priva di Sapienza che vi ha allontanato da Dio, è riuscita a dare un'mpressione fallace di benessere, di crescita evolutiva fisiologica.
Oggi l'uomo, senza medicine, senza conforti umani, è un uomo morto: morto come il suo spirito!

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