… alla luce delle Rivelazioni a Maria Valtorta

 

6 - I LAICI COME COADIUTORI DEI SACERDOTI

NELL’OPERA DI EVANGELIZZAZIONE

 

Dice ancora Gesù:

 «I nemici - sono nell’ombra.[1] Non vinti, anzi più attivi che mai per vendicarsi e nuocere. […]

Gridare: “Gesù, salvaci che noi periamo”[2], quando la bufera già prende di traverso la barca di Pietro, può ottenere il miracolo una volta. Ma non si deve abusare della misericordia mia e attendere solo da Me soccorso, e nel momento che può esservi naufragio. Armate naviglio e naviganti mentre ne avete tempo e modo.

Tornate ai metodi catacombali, così come avevo detto al piccolo Giovanni dal 20 novembre 1943.

Uscite dalla nicchia nella pietra. Uscitene per umilmente, faticosamente, caritativamente operare. Se non lo farete non vi servirà nicchia elevata, torre di diaspro, porfido e acciaio, a salvarvi, quando l'Anticristo, non combattuto con le armi di vittoria da voi e [non] vinto nel cuore di molti, soffierà il suo nemico vento, e coloro che meditano nel loro cuore di ‘lanciarti, o Pietro, come una palla in piazza larga e spaziosa e là farti morire’[3] - la piazza: quella di S. Pietro, dall'alto della quale Tu, Vicario mio (perpetuo Vicario da Pietro all'ultimo dei Papi) parli e benedici, o sempre solo buono, solo Pastore d'amore anche in queste epoche di lupi d'orrore - si muoveranno a farlo, capitanando i traviati, gli illusi, gli ignoranti, coloro che le demagogie, ma non esse soltanto, bensì e più ancora l'inerzia, l'indifferenza, lo stolto sdegno, l'inutile orgoglio, la viltà di un clero che non è più lucerna sul monte e sale atto a dar sapore agli animi, hanno scristianizzato. Lo faranno se voi dormirete.

E se lasciate che sia levato Cristo dal cuor degli uomini, chi vi subentrerà? L'Anticristo. Ciò è legge. E guai a voi per questo. […]».

«[…] Allora - continua Gesù - i Sacerdoti, gli stessi Papi, vivevano fra il popolo. E non solo fra il popolo cristiano. Anche fra i pagani vivevano, mescolati ad essi, guadagnandosi il pane nelle diverse occupazioni manuali o civiche, coronate, la sera, dalla Frazione del Pane, dall'Adunanza fra i fedeli. Erano nei palazzi imperiali, nelle dimore patrizie, come fra i tagliapietre, scaricatori, tessitori, gualchierai, follatori, coltivatori del popolo minuto, o fra i medici e i pedagoghi. E quelli che per nascita e censo non avevano necessità di lavoro, andavano ogni giorno in umili vesti a compiere le opere di misericordia nei quartieri più poveri.

E tutti predicavano con la parola, e più ancora con l'esempio, la mia dottrina. Né già predicavano su un testo fisso, secondo le regole oratorie. Ma parlando semplicemente ad uno o più viandanti o compagni di lavoro, e tutto serviva a parlare di Me, insinuando dolcemente la conoscenza di Gesù Cristo e del Vangelo, con pazienza, con amore, con costanza».

E ancora: «Per ricristianizzare l'Italia e il mondo di ora, dove vive e si afferma sempre più una dottrina che è peggiore delle false religioni pagane di allora e di quelle ancora più false di ora - perché è dottrina che fa dell'uomo un dio, abolendo ogni ossequio alla Divinità, sentita informemente ma sentita e venerata da pagani e idolatri di ogni tempo e luogo - bisogna vivere quella vita, la vera vita cristiana.[…]»  ed i laici dovranno tornare ad essere coadiutori ai sacerdoti nell’opera di evangelizzazione.

«In verità - prosegue  Gesù - molta parte di popolazione è simile a zona selvaggia. Cattiva, ma non sempre per tendenza d'animo. Odiatrice, ma non sempre per tendenza d'animo. Nemica, ma non sempre per tendenza d'animo. Novanta volte su cento lo è per ignoranza. Cattiva perché non conosce la Verità. Odiatrice perché non conosce la Carità. Nemica perché non conosce la Chiesa.

E non dico “Chiesa” per dire ciò che essa appare, nei suoi ministri, a troppi e in troppi casi. Sarebbe meglio allora che molte volte non la conoscesse. Dico che non conosce la Chiesa così come Io l'ho fondata, animata dal mio spirito: l'amore, la fratellanza, la paternità. […]. Lavorino i Sacerdoti missionari in patria propria e i cattolici coadiutori dei Sacerdoti missionari in patria propria. […]. Andate, scendete, spargetevi fra queste turbe che muoiono, spiritualmente, di fame, e sbriciolate loro il pane della Verità.[…]».

 

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[1] Cfr. Maria Valtorta, I Quadernetti, 25.04.48, II edizione 2006 . C.E.V. Vedi Appendice 8.

[2] Cfr. Mt 8,25.

[3] Cfr. Is 22,18.


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Movimento per una Nuova Evangelizzazione ... alla luce delle Rivelazioni a Maria Valtorta - 2011

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